Nelle prime due ore di prenotazioni sono arrivate 3.000 richieste per l’ecobonus auto, l’incentivo statale per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Gli incentivi, prenotabili fino al 31 dicembre sul sito ecobonus.mise.gov.it, sono stati introdotti con il decreto rilancio, approvato in via definitiva. Lo sconto, ricorda il ministero dello Sviluppo, può arrivare a 10 mila euro. Inoltre è stata ampliata la gamma di veicoli per i quali sarà possibile richiedere il contributo statale, che potrà arrivare fino a 8 mila euro per l’acquisto con rottamazione, e fino a 5 mila euro per l’acquisto senza rottamazione. All’ecobonus si potranno poi aggiungere sconti fino a 2 mila euro che verranno riconosciuti direttamente dai concessionari.

Impiegati circa 50 milioni dello stanziamento per l’automotive

Per i bonus il Governo ha messo a disposizione altri 50 milioni di euro, che si aggiungono ai 100 milioni di euro stanziati per l’anno 2020. e ai 200 milioni per il 2021.

“Con il decreto di agosto, potremmo estendere ai veicoli commerciali leggeri gli incentivi all’acquisto – dichiara all’Ansa la sottosegretaria al ministero per lo Sviluppo economico, Alessia Morani -. È una proposta da discutere con la maggioranza e con il ministro Patuanelli. Il bonus potrebbe impiegare una cinquantina di milioni del mezzo miliardo stanziato per l’automotive. Sarebbe un modo per aiutare settori colpiti dalla crisi, e per garantire un ricambio del parco dei mezzi attualmente in circolazione, con vantaggi sia ambientali sia in termini di sicurezza”.

I modelli di larga diffusione possono beneficiare di uno sconto fino a 3.500 euro

Il bonus massimo spetta alle auto con emissioni da 0 a 20 g/km di CO2, cioè le 100% elettriche, con prezzo fino a 61 mila euro iva inclusa. La fascia di emissioni da 21 a 60 g/km di CO2 dà invece accesso a bonus fino a 6.500 euro.

I modelli di larga diffusione, con motorizzazioni hybrid e mildhybrid, ma anche diesel, benzina, bifuel Gpl e metano che rientrano nella fascia 61-110 g/km di CO2 possono beneficiare di un bonus che arriva fino a 3.500 euro.

Smaltire gli stock di vetture invendute durante la quarantena

Scopo della misura è anche quello di aiutare le case automobilistiche a smaltire gli stock di vetture invendute nei mesi della quarantena. L’estensione del bonus alle auto Euro 6 è stata però frutto di una lunga battaglia in commissione che ha diviso la maggioranza. Al Movimento Cinque Stelle non piaceva il fatto che gli incentivi riguardassero anche auto a benzina e diesel. Il compromesso è stato raggiunto con la limitazione del bonus per l’acquisto di modelli “a combustione”, ma con basse emissioni. Un altro fattore determinante per il raggiungimento dell’accordo è stata la limitazione temporale dei bonus. In pratica, considerando che nei mesi estivi le vendite rallentano, e che a fine anno subiscono un nuovo freno (le auto immatricolate a novembre e dicembre dopo pochi mesi sono già considerate “vecchie” di un anno), di fatto i bonus faranno il pieno in due mesi, settembre e ottobre.