In occasione del vertice del G7 il Women’s Forum for the Economy and Society ha pubblicato i risultati del sondaggio realizzato da Ipsos sul livello del Gender Gap all’interno dei Paesi del G7. Nonostante le misure messe in atto dai Governi gran parte della popolazione dei Paesi del G7 (70%) dichiara di aver provato paura per il futuro dall’inizio della pandemia, e se l’emergenza sanitaria ha avuto un forte impatto sulle condizioni socio-economiche dei cittadini, le donne sono state le più colpite: il 75% di loro riferisce di aver paura del futuro rispetto al 65% degli uomini.

Le italiane hanno vissuto la situazione peggiore

In Italia il 79% dei cittadini dichiara di aver provato paura del futuro, il 76% ha avuto paura di recarsi in ospedale, e il 60% ha provato ansia, depressione o burnout. Inoltre, il 58% ha avuto la sensazione che nessuno li stesse aiutando, e il 66% riporta una diminuzione del proprio potere di acquisto.
Le donne italiane poi hanno vissuto la situazione peggiore, con l’85% che riferisce di avere paura del futuro rispetto al 73% degli uomini, il 59% che ha provato ansia, depressione o burnout (50% uomini), e il 31% che dichiara di soffrire di estrema stanchezza e stress (21% uomini).

La pandemia minaccia il progresso verso la parità di genere

Avere figli ha conseguenze molto diverse per uomini e donne. Il 47% delle donne con almeno un figlio sotto i 18 anni si sente regolarmente esausta rispetto al 34% dei padri, e il gender gap è ancora più elevato con bambini sotto i 6 anni: il 56% delle madri di bambini piccoli si sente sopraffatta, rispetto al 34% dei padri di bambini della stessa età. È evidente come il Covid abbia contribuito a creare significative disuguaglianze tra uomini e donne, minacciando i progressi fatti negli ultimi anni verso una maggiore parità di genere, con conseguenze durature sulla vita e la carriera delle donne.
Molte donne sono state così colpite che dubitano perfino di essere in grado di riprendersi, o prevedono che sarà molto difficile, specialmente le giovani donne e le donne con figli piccoli.

Madri single o con bambini piccoli le più colpite

Inoltre, il 66% delle donne dei Paesi del G7 ritiene che la propria salute fisica sia stata colpita dalla pandemia e il 36% pensa che sarà difficile recuperare.
Questo è anche il caso del 52% delle madri single, del 50% delle madri di bambini con un’età sotto i 6 anni (rispetto al 34% dei padri di bambini della stessa età) e del 42% delle donne a basso reddito (rispetto al 33% degli uomini a basso reddito).
Al contempo, il 74% delle donne afferma che la propria salute mentale sia stata compromessa dall’avvento del Covid-19, e tra loro il 42% pensa che sarà difficile recuperare. Ancor di più per le madri single (59%), le madri di bambini con un’età sotto i 6 anni (52%), e le donne under 35 (51%).