Idratarsi correttamente, bevendo l’adeguata quantità d’acqua, è un lasciapassare per una vita lunga e in salute. Ma è ancora più importante durante la fase della crescita, come sottolinea la dottoressa Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino. In particolare, l’acqua è amica dei ragazzi: proprio l’idratazione è essenziale per il mantenimento fisico e cognitivo dei giovani. L’acqua è un elemento essenziale per la vita e fondamentale per tutte le funzioni del corpo umano, composto per la maggior parte proprio da liquidi. Come riporta l’Ansa,  è necessario quindi imparare a mantenersi adeguatamente idratati durante la crescita per favorire il corretto sviluppo delle capacità fisiche e mentali evitando di incorrere in uno stato di disidratazione. Questa condizione, specialmente negli adolescenti, è in grado di compromettere le normali funzioni vitali e il loro processo di crescita.

Quanto bere?

Uno studio riportato su Annals of Nutrition & Metabolism riferisce che la quantità di liquidi nel corpo in età adulta è pari al 50-60% della massa corporea, livello che si consegue progressivamente con la pubertà. Fino a quando non raggiungono questo equilibrio, i ragazzi perdono giornalmente più acqua di quanta ne consumano: per questo motivo hanno un fabbisogno idrico maggiore per unità di peso. Educare gli adolescenti a idratarsi correttamente, può quindi aiutarli a bilanciare la graduale diminuzione di acqua nel loro corpo. Il fabbisogno di liquidi, quindi,  cambia a seconda dell’età delle persone, ma è soprattutto durante la crescita che una giusta assunzione di acqua può facilitare lo sviluppo dei processi fisici e neurologici dell’individuo. I livelli di assunzione quotidiana di liquidi raccomandati dall’EFSA sono di 1.900 ml al giorno per le ragazze e 2.100 ml al giorno per i ragazzi di età compresa tra 9 e 13 anni. Tuttavia, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, solo il 15% dei giovani in questa fascia d’età consuma il corretto quantitativo di acqua ogni giorno. Questo dato è stato confermato anche da studi condotti in Europa.

Oltre all’acqua, conta l’alimentazione

Per favorire un livello di idratazione corporea equilibrato non basta solo bere tanto, ma è necessario anche seguire una corretta alimentazione. Cibi ad alto contenuto di acqua come frutta e ortaggi possono ottimizzare l’idratazione corporea. Bere sufficienti quantità di acqua e assumere questo tipo di alimenti con costanza può aiutare ad evitare il presentarsi di problematiche legate alla disidratazione, ad esempio, alla salute renale e metabolica, o al verificarsi di disturbi cognitivi e dell’umore, sia nel presente che nel futuro. Giovani che non bevono abbastanza diventano adulti che non bevono abbastanza: è quindi fondamentale il contributo educativo da parte di persone che appartengono non solo al contesto familiare ma anche a quello scolastico, dove l’acqua può aiutare nelle attività di apprendimento, e in quello sportivo, ambito in cui questo elemento è di primaria importanza.