La norma che consente di assicurare i veicoli presenti nel nucleo familiare utilizzando la classe di merito più favorevole fra quelle dei componenti della famiglia, ovvero l’RC familiare, il 16 febbraio ha compiuto un anno. A distanza di 12 mesi dalla sua introduzione, Facile.it ha analizzato un campione di oltre 1.200.000 preventivi, e ha scoperto che in media il risparmio massimo ottenuto negli ultimi dodici mesi è stato del 55% per l’auto e del 50% per le moto.

Questo significa che chi ha usufruito dell’RC familiare per passare da una quattordicesima aa una prima classe di merito in media ha risparmiato 428 euro su un’auto, mentre per una moto il vantaggio economico è stato in media pari a 356 euro.

Un confronto con chi non ne ha beneficiato

Per calcolare il risparmio massimo conseguito grazie all’RC familiare, Facile.it ha esaminato i prezzi offerti nell’ultimo anno agli utenti che hanno chiesto di usufruire della norma (passando dalla classe 14 alla classe 1) confrontandoli con le tariffe offerte a utenti di pari profilo che non potevano beneficiare dell’assicurazione familiare. Nello specifico, guardando all’RC auto, la tariffa media offerta a un automobilista in quattordicesima classe era pari a 784 euro, e chi ha potuto usufruire dei benefici della norma ha visto calare il prezzo a 356 euro. Per l’RC moto, invece, il prezzo medio offerto per assicurare una due ruote in classe 14 era pari a 713 euro, valore che scende a 357 euro per chi grazie all’RC familiare è passato in prima classe.

Ad approfittarne sono stati soprattutto i motociclisti

Facile.it ha poi realizzato un focus su tre città italiane (Milano, Roma e Palermo), evidenziando come il risparmio massimo rimanga elevato in tutte e tre. In media, guardando all’RC auto, si tratta del 56% a Milano, del 53% a Roma e del 51% a Palermo. Per l’RC moto, invece, è del 44% a Palermo, del 43% a Milano e del 42% a Roma. In percentuale sono stati soprattutto i motociclisti ad approfittare della norma (23,2%), mentre tra gli automobilisti la percentuale scende all’1,67%: molti assicurati avevano infatti già beneficiato della legge Bersani. La percentuale così alta fra le moto, invece, si spiega dalla possibilità introdotta dall’RC familiare di ereditare la classe di merito maturata su una tipologia di veicolo differente. Così nell’85% dei casi è stata ereditata la classe di merito da un’auto.

Attenzione ai sinistri

Ma se è vero che l’RC familiare sì è dimostrata un’opportunità di risparmio per molti assicurati, non bisogna dimenticare che secondo la norma, in caso di incidente con responsabilità esclusiva o principale, e che abbia comportato il pagamento di un indennizzo complessivamente superiore a 5.000 euro, l’assicurato che ha beneficiato dell’RC familiare potrebbe retrocedere fino a un massimo di 5 classi di merito, anziché 2. Con un conseguente rincaro dei premi.