Le continue interruzioni della Supply Chain stanno portando a un aumento dei costi e a una disponibilità limitata dei prodotti, e le dinamiche macroeconomiche stanno causando un incremento drastico del costo della vita per i consumatori. Dopo il boom di vendite registrato durante la pandemia, il mercato della Tecnologia di consumo ora si trova ad affrontare un periodo ricco di sfide. La situazione attuale ha portato anche in Italia a una leggera flessione del mercato, che segna un -0,4% da gennaio ad agosto 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per un fatturato totale di 10,4 miliardi di euro.  

Come proteggere la propria quota di mercato

Il report GfK State of Consumer Technology & Durables Report fornisce un’istantanea sul mercato globale della Tecnologia di consumo e dei beni durevoli, mettendo in luce i principali trend relativi al comportamento dei consumatori e i mercati. Nonostante le difficoltà del momento, tagliare gli investimenti potrebbe non essere la soluzione migliore. L’analisi delle crisi passate dimostra infatti come le aziende che continuano a innovare abbiano maggiori probabilità di mantenere la propria quota di mercato, e riprendersi più velocemente rispetto alle aziende che tagliano gli investimenti.
Per continuare ad avere successo, Retailer e Produttori devono quindi adattare rapidamente le proprie strategie ai cambiamenti del contesto.

Ottimizzare la supply chain

Innanzitutto, per compensare le interruzioni della filiera distributiva, Retailer e Produttori dovrebbero rivalutare i propri modelli di approvvigionamento, e la dipendenza dai singoli mercati di produzione. Ad esempio, diversificando i canali di produzione e distribuzione per suddividere il rischio, o implementando modalità innovative di gestione delle scorte. I modelli di vendita indiretta, come quella attraverso i distributori, sono diventati molto popolari durante la pandemia. Le vendite dei distributori italiani, ad esempio, sono aumentate di circa il +12% nel 2020 rispetto al 2019. E se da gennaio ad agosto 2022 erano ancora superiori del 21% rispetto allo stesso periodo del 2019, si registra un -0,9% rispetto al 2021.

Ripensare il mix di prodotti offerti ed esplorare i mercati meno sfruttati

Il sentiment dei consumatori è ancora in discesa. Tuttavia, esistono ancora settori che offrono ottime possibilità di crescita all’interno del mercato Tech di consumo. A livello italiano, ad esempio, le vendite di termostati intelligenti per il risparmio energetico da gennaio a luglio 2022 sono aumentate del +22% rispetto allo stesso periodo del 2019. Retailer e Produttori dovrebbero quindi ottimizzare la propria offerta, puntando su prodotti in grado di appassionare o offrire un vantaggio economico ai consumatori. Inoltre, molti Paesi in via di sviluppo stanno subendo meno gli effetti della crisi e hanno ancora tassi di penetrazione molto bassi. Pertanto, focalizzare le proprie strategie su questi mercati potrebbe creare nuove opportunità di crescita.