Nel 2023 in Italia si prevedono oltre 442 milioni di presenze e 126,6 milioni di arrivi, rispettivamente, +12,2% e +11,2% rispetto al 2022. Segnali in ripresa, dunque, per il settore turistico italiano anche sul versante dell’incoming. A scegliere l’Italia per le vacanze sarebbero infatti quasi 61 milioni di stranieri, generando 215 milioni di pernottamenti. E a livello territoriale tutte le destinazioni regionali dovrebbero registrare un andamento positivo dei flussi turistici. È quanto emerge dalla nota previsionale Tourism Forecast 2023 dell’Istituto Demoskopika.

Le nove Regioni con più pernottamenti

Nel modello previsionale dell’Istituto si collocherebbero al di sopra della media italiana nove sistemi turistici territoriali: Trentino Alto Adige, con 52,6 milioni di pernottamenti (+15,4%) e 12,1 milioni di arrivi (+11,8%), Veneto (73,3 milioni di presenze, +14,8%, e 19,1 milioni di arrivi (+11,0%), Marche (13 milioni, +13,4%, e 2,7 milioni, +13,8%), Molise (584mila, +13,4%, e 182mila, +14,3%), Toscana (49,8 milioni, +13,4%, e 14 milioni, +13,5%), Lazio (33,8 milioni, +12,8%, e 11,5 milioni, +12,8%), Sicilia (15,9 milioni, +12,7%, e 4,9 milioni, +8,9%), Campania (20,8 milioni, +12,3%, e 5,7 milioni, +13,1%) ed Emilia-Romagna (42,8 milioni, +12,2%, e 11,4 milioni, +7,4%).

I flussi turistici interessano tutto il territorio

A seguire, con una crescita significativa dei flussi turistici, Sardegna (14,2 milioni di presenze, +11,9%, e 3 milioni di arrivi, +10,2%), Friuli-Venezia Giulia (9,6 milioni di presenze (+11,1%) e 2,6 milioni di arrivi (+13,7%), Lombardia (38,8 milioni di presenze, +10,6%, e 15,9 milioni di arrivi, +12,1%), Puglia (+10,0% e +10,6%), Valle d’Aosta (+10,0% e +5,4%), Umbria (+10,0% e +13,5%), Calabria (+8,7% e +7,5%), Abruzzo (7,5% e +14,0%), Liguria (+6,3% e +8,0%), Basilicata (+4,6% e +14,7%), e Piemonte, con 15,6 milioni di presenze (+4,2%) e con 6,1 milioni di arrivi (+10,0%).

Spesa: stimati 89 miliardi di euro

Per il 2023, i flussi turistici in Italia potrebbero generare una spesa pari a 88,7 miliardi di euro, con una variazione in crescita del 22,8% rispetto all’anno precedente. Per il 2022 e per il 2023 è stata stimata una spesa pro-capite per vacanza rispettivamente pari a 630 euro e 701 euro. L’analisi per livello regionale colloca, in relazione alla variazione percentuale in aumento dell’indicatore osservato, nelle prime cinque posizioni Basilicata, con 457 milioni di euro (+27,7% rispetto al 2022), Molise (117 milioni di euro, +27,2%), Abruzzo (1.142 milioni, +26,8%), Marche (1.676 milioni, +26,6%), e Friuli-Venezia Giulia (1.038 milioni, +26,5%).

Il valore più alto dal 2010 a oggi

“Le nostre previsioni – dichiara il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – descrivono un andamento in crescita dei flussi turistici più che significativo. Si potrebbe registrare il valore più alto delle presenze dal 2010 a oggi, con il mercato estero che incrementa le sue scelte di consumo turistico verso la ‘destinazione Italia’. Adesso però è necessaria un’accelerazione della programmazione. A tal riguardo, occorre conoscere lo stato di avanzamento del Piano strategico nazionale del turismo, e soprattutto, mettere in campo azioni e interventi eventualmente previsti da integrare consapevolmente con le risorse del PNRR”.